Su invito del preposito di Casoria, canonico Domenico Maglione, Suor Maria Cristina si trasferì a Casoria dove costruì un meraviglio tempio eucaristico in stile neo gotico. Il 16 agosto del 1903 l'istituto prese il nome ufficiale di "Vittime espiatrici di Gesù sacramentato".
La Brando viveva Gesù nell'Eucaristia, Vittima perennemente sacrificata al Padre suo in riparazione ed espiazione, sentiva che il suo posto era accanto al S. Tabernacolo per offrirsi con Gesù Ostia, vittima di riparazione perenne, infatti rimaneva per lunghe ore ad adorare il suo amato Sposo nella sua cella chiamata grotticella. La storia racconta che , mentre dormiva, spesso si sentiva d'un tratto, come
chiamata da qualcuno, si avvicinava alla finestra a contemplare Gesù
Sacramentato e lo adorava nel silenzio, oppure pregava davanti al presepe che
aveva in camera. Per non farsi notare la Madre attraversava a tarda sera le strade di Casoria per portare soccorso a famiglie bisognose e operava in ogni situazione con dolcezza e bontà. La forza del servizio aveva la sua origine nell'Eucaristica che contemplava, tanto che diverse volte fu rapita estasi . Santa Maria Cristina sapeva conquistare il cuore delle persone e delle sue figlie spirituali, che la seguivano con fede e con profonda umiltà. Tante furono le difficoltà che Madre Maria Cristina dovette affrontare nel corso della sua vita, ma venne costantemente rincuorata dai consigli del padre spirituale Ludovico da Casoria.
La Madre Fondatrice si consumò nella preghiera e nelle opere con grande fede e generosità, spirando all'età di cinquant'anni anni, il 20 gennaio 1906.
La notizia che la Madre di Casoria era morta, si diffuse subito. Si piangeva e si pregava mentre di affermava che era morta una Santa. Negli anni 1927-40 furono celebrati i processi ordinari sulla fama di santità.
Il 4 maggio 1972 fu introdotta la causa di beatificazione e canonizzazione, istruita in Napoli alla presenza del cardinale Corrado Ursi.
Il 2 Luglio 1994 Papa Giovanni Paolo II la dichiarò "Venerabile".
Nel 1992 per l'intercessione della Venerabile presso Dio avvenne un miracolo nelle Filippine, alla Signora Federica de la Fuente, colpita della malattia di Wegener, a localizzazione polmonare bilaterale, di vasta estensione e a notevole attività evolutiva e con grandi complicanze.
Il 27 Aprile 2003 Maria Cristina Brando è stata iscritta da Giovanni Paolo II nell'albo dei beati dichiarandola "fervente devota dell'Eucaristia e testimone della carità di Cristo".
Il 20 settembre 2014 il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto sul miracolo, dichiarandoSanta Maria Cristina Brando. Nel Concistoro del 14 Febbraio 2015 il Santo Padre comunica la data di canonizzazione in Roma, Piazza San Pietro: Domenica 17 Maggio 2015.